MACCHI CASTOLDI MC 205 Veltro

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Macchi MC 205 Veltro restaurato ed esposto al pubblico in vari open day dalla Macchi e ancora volante negli anni 80. Dopo essere stato riparato per un incidente dovuto ad un'imbardata a Venegono è stato messo prudenzialmente a terra. Ora è esposto al Museo Nazionale delle Scienze e della Tecnica di Milano

 
   

 

 

Il modello

Il modello in scala 1/72 della Delta 2 rappresenta un Macchi M.C.205 Veltro della 91ª Squadriglia, 10° Gruppo, 4° Stormo Caccia Terrestre. Il velivolo fu progettato dall'ingegnere Mario Castoldi. Era sostanzialmente un'evoluzione del precedente Macchi C.202 Folgore, ottenuta grazie all'installazione, nella stessa cellula, di un motore Fiat RA 1050 RC 58 Tifone, versione italiana costruita su licenza del Daimler-Benz DB 605 da 1.475 hp, che sviluppava circa 300 cavalli in più, dell'Alfa Romeo RA.1000 RC.41 Monsone (costruzione su licenza del Daimler-Benz DB 601) usato sul Folgore, e di un armamento più potente. I velivoli italiani dotati della medesima motorizzazione, come il Reggiane R2005 e il Fiat G55, furono denominati insieme al Veltro caccia della serie 5.
La disponibilità numerica, vista la produzione che realizzò circa 181 esemplari prima del settembre 1943 (128 entro i primi 7 mesi dell'anno), fu dimezzata al tempo dell'Armistizio a causa delle perdite subite per incidenti e per azioni nemiche. La produzione venne ripresa nell'ottobre successivo e definitivamente sospesa dopo che le officine Macchi rimasero gravemente danneggiate dai bombardamenti del 30 aprile 1944.
Dopo l'armistizio dell'8 settembre ne restavano circa 50 al Sud, mentre alcuni Veltro furono recuperati e costituirono l'ossatura dei reparti da caccia della Regia Aeronautica cobelligerante (principalmente col 51° Stormo), operando nei Balcani fino all'esaurimento dei pezzi di ricambio. Terminato il conflitto, dopo un breve periodo presso il 5° Stormo, il 205 fu destinato alle Scuole di Volo della neonata Aeromautica Militare Italiana. Tre "Veltro" esistono ancora, a tutt'oggi, uno dei quali fu restaurato e messo in condizioni di volare. Questo esemplare partecipò a numerose manifestazioni aeree fino alla fine del 1986.

Dimensioni e caratteristiche: Motore Fiat RA 1050 RC 58 Tifone; Potenza 1.475 hp,; Apertura alare 10,58 mt; Lunghezza 8,85 mt; Altezza 3,48 mt; Peso a vuoto 3408 kg; Peso totale 3048 kg; Velocità massima 642 km ⁄ h; Velocità di crociera 580 km ⁄ h; Autonomia 985 km; Quota di tangenza10.800 m.

Armamento: due cannoncini Maser alari da 20 mm in aggiunta alle due mitragliatrici da 12,7mm, che già equipaggiavano il tipo precedente