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Il modello
Il modello della Revell, in
scala 1/72, rappresenta un velivolo MC 200 Saetta della 385° Squadriglia
Autonoma Caccia Terrestre basato ad Araxos in Grecia nell'estate del
1943. Il prototipo M.M. 336 volava per la prima volta a Lonate Pozzolo
la vigilia di Natale del 1937 con ai comandi il collaudatore capo della
Macchi Giuseppe Burei. Costruito in numerosi esemplari nel corso di
tutta la Seconda Guerra Mondiale, il Macchi MC 200 si rivelò una
macchina dalle caratteristiche alquanto scadenti e dal pilotaggio
complesso, talvolta rischioso, a causa di alcuni difetti nella
progettazione dell’ala.
Tali problemi furono risolti solo dopo l’introduzione di una nuova ala,
che venne adottata anche dai successivi caccia Macchi MC 202 e MC 205,
grazie alla quale questo caccia fu in grado di fornire prestazioni
competitive e contribuire allo svolgimento delle operazioni in Africa ed
in Russia.
Dotato di armamento leggero (due sole mitragliatrici da 12.7 mm) il MC
200 è stato impiegato sul fronte greco-albanese, libico e russo.
Successivamente venne impiegato come assaltatore in Africa
Settentrionale, nella campagna di Tunisia e per la scorta di convogli
navali.
Dopo la guerra i velivoli superstiti svolsero ruoli di addestramento
sino al 1947
Dimensioni e
carattestistiche:
progettista Ing. Mario Castoldi; struttura completamente metallica con
con carrello retrattile: apertura alare 10,58 m.; lunghezza 8,19 m.;
altezza 3,51 m.; superficie alare 16,8 mq.; peso totale 2.328 Kg.; a
vuoto 1.898 Kg.; velocità massima 503 Km/h; di crociera 450; salita a
6.000 m. in 6' 30''; tangenza 8.900 m.; autonomia 870 Km. Motore FIAT
A.74 R.C.38 da 840 CV.
Armamento: due mitragliatrici da
12,7mm. fisse sul muso e sincronizzate